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Todi Festival, gran finale in musica āØcon Simone CristicchiāØ. Ad aprire il concerto Cordio
La trentatreesima edizione di Todi Festival si avvia al finale con un grande cantautore italiano: Simone Cristicchi al Teatro Comunale porta il suo Abbi cura di me Tour. Ad aprire il suo concerto l’artista catanese Cordio.
Secondo e ultimo appuntamento con la matinĆ©e per bambini al Ciuffelli intitolata Lāuniverso ĆØ un materasso e le stelle un lenzuolo. Gran finale anche per il Comedy Lab di Matthias Martelli che chiude sul tema de Il Giullare contemporaneo
Todi Festival si avvia alla conclusione della sua 33Ā° edizione e lo fa proponendo la musica di un grandissimo nome della scena italiana: quello di Simone Cristicchi. Il cantautore calcherĆ il palcoscenico del Teatro Comunale Domenica 1 settembre alle 21.00. A sei anni dal suo ultimo lavoro discografico torna sulle scene con la prima raccolta dei suoi piĆ¹ grandi successi uscita lo scorso 8 febbraio. Lāalbum, oltre a racchiudere le canzoni piĆ¹ celebri del cantautore romano, conterrĆ anche due inediti tra cui āAbbi cura di meā, il brano con cui Simone Cristicchi ha partecipato al 69Ā° Festival di Sanremo.
āSono molto contento – aveva affermato Simone Cristicchi presentando questa esclusiva regionale – perchĆ© riesco a portare il mio concerto, dopo sei anni, anche qui in questa regione in esclusiva a Todi Festival. Abbi cura di me Tour vuole essere una sorta di racconto e di resoconto di quattordici anni di musica e teatro. Sono felice che il mio spettacolo si svolgerĆ al Teatro Comunale di Todi, perchĆ© in effetti la mia vita ĆØ divisa in due: da una parte lāattore, il narratore; dallāaltra il cantante. Ovviamente con il palcoscenico di Sanremo questāanno cāĆØ stato un ritorno al primo amore. Abbi cura di me ĆØ una canzone che mi ha dato tantissimo, ha vinto due premi molto importanti: il primo dedicato a Sergio Endrigo per la migliore interpretazione; lāaltro ĆØ il premio Bigazzi, per la migliore composizione. Ma il premio piĆ¹ grande ĆØ stato quello di essere adottata da molte scuole italiane, elementari, superiori e medie per far riflettere i ragazzi sul testo, che racchiude una ricerca cominciata qualche anno fa sul mondo dellāinvisibile. Mi piace parlare delle prioritĆ , tornare a parlare della bellezza ad esempio, della felicitĆ , del superamento del dolore, della forza del perdono. Nei versi della canzone, ricorre il tema millenario dellāaccettazione, della fiducia, dellāabbandonarsi allāaltro da sĆ©, che sia esso un compagno, un padre, una madre, un figlio o Dio ā racconta Cristicchi ā Nelle mie intenzioni, questo brano vuole essere una preghiera dāAmore universale, una dichiarazione di fragilitĆ , una disarmante richiesta dāaiutoā.
Pierfrancesco Cordio in arte Cordio, nato e crescito a Catania che a Polignano a Mare (BA) ha partecipato a Meraviglioso Modugno 2019 ed ĆØ stato premiato dalla Federazione Autori ā nata per sostenere, difendere e valorizzare i nuovi Autori Italiani ā per ālāintensitĆ , la sensibilitĆ e la fluiditĆ di scrittura con cui Cordio disegna nella Canzone uno stato dāanimoā
CORDIO – BIOGRAFIA
Comincia a studiare chitarra e pianoforte sin da bambino. Scopre presto lāamore per la composizione e a 13 anni nasce la prima canzone. Suona per cinque anni in una band, i Blumodo, in qualitĆ di cantante e di tastierista, partecipando a festival di musica emergente e incidendo alcuni brani in studio. Nel 2015 incontra nella spiaggia di Taormina Ermal Meta, con il quale instaura un rapporto dāamicizia e un confronto artistico. Nello stesso anno si trasferisce a Milano per seguire il corso di Writing and Production al Centro Professionale Musica (CPM) e sempre nel capoluogo meneghino, quello di pianoforte classico alla Scuola Civica Claudio Abbado. Alla fine del 2016 si intensifica il rapporto con Ermal e nascono i presupposti per una collaborazione. Pochi mesi dopo comincia a seguire lāartista in diverse tappe del āVietato Morire Tourā in qualitĆ di opening act. Grazie a questa nuova esperienza, Cordio presenta parte dei suoi brani su alcuni dei palchi piĆ¹ importanti della musica italiana (allāAlcatraz di Milano, allāAuditorium Parco della Musica di Roma, al Teatro Romano di Verona, al Teatro di Verdura di Palermo, per citarne solo alcuni), da nord a sud dello stivale. Ora il cantautore ĆØ a lavoro sul suo primo album, la cui produzione artistica sarĆ curata dallo stesso Ermal Meta, che verrĆ anticipato dal singolo Almeno Tu Ricordati di Me.www.facebook.com/
SIMONE CRISTICCHI
ABBI CURA DI ME TOUR
DOMENICA 1 SETTEMBRE | TEATRO COMUNALE | ORE 21.00
Esclusiva regionale
Simone Cristicchi, voce e chitarra
Riccardo Corso, chitarre e bouzouki
Andrea Rosatelli, basso e contrabbasso
Giuseppe Tortora, violoncello
Riccardo Ciaramellari, pianoforte, tastiera e fisarmonica
Valter Sacripanti, batteria
Con Matthias Martelli chiude anche la sezione Comedy Lab. Per la prima volta in Umbria un laboratorio sulla comicitĆ che viaggia di sera in sera e di bar in bar. Domani Domenica 1 settembre alle ore 19.00 appuntamento al CaffĆØ della Consolazione con Il giullare contemporaneo. I giullari medioevali erano attori, buffoni e saltimbanchi che attraverso un uso grottesco della voce, della mimica, del corpo e della gestualitĆ , denunciavano i soprusi del Potere e le contraddizioni del Sacro. Questa tradizione, impregnata di comicitĆ e satira, ha attraversato i secoli ed ĆØ arrivata fino ad oggi, ricevendo la consacrazione definitiva con lāassegnazione del Premio Nobel al piĆ¹ grande giullare contemporaneo: Dario Fo āperchĆ© nella tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere per restituire dignitĆ agli oppressiā. Possiamo oggi, noi āgiullari contemporaneiā, stimolare con il nostro lavoro sulla scena la riflessione critica attraverso lāironia e il sarcasmo? (La partecipazione ai Comedy Lab ĆØ a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria)
Torna per la seconda ed ultima volta in questa 33Ā° edizione la matinĆ©e per bambini della domenica mattina. Al Teatro Istituto agrario Ciuffelli (ore 11.00 ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) Flavio Albanese racconta ad un giovane pubblico la storia del Tempo, dal Mito alla Meccanica Quantistica nello spettacolo Lāuniverso ĆØ un materasso e le stelle un lenzuolo. Un grande racconto del Tempo suddiviso dallāautore Francesco Niccolini in quattro capitoli.