Tebas Land

Prendendo come tema centrale la figura reale, letteraria, mitologica e psicoanalitica del parricida, il drammaturgo franco-uruguaiano Sergio Blanco ha scritto “Tebas Land”, un’opera ispirata al mito leggendario di Edipo, alla vita del martire San Martino e a un fatto di cronaca giudiziaria, creato ed immaginato dallo stesso Blanco, il cui protagonista è un giovane parricida chiamato, appunto, Martino.

A partire da una serie di colloqui – che si svolgono in prigione, nel recinto di un campetto di pallacanestro – tra il giovane parricida e il drammaturgo che vorrebbe portare in scena la storia del ragazzo, “Tebas land” a poco a poco si allontana dalla ricostruzione giornalistica del crimine per soffermarsi (come in “A sangue freddo” di Truman Capote) sulla relazione che si instaura tra lo scrittore e il detenuto e sulla possibilità e ambiguità di poter trasporre correttamente la realtà in una creazione artistica. Nel momento in cui entra in gioco anche un giovane attore chiamato a interpretare il ruolo di Martino, è la stessa funzione e specificità del teatro che viene messa in discussione come in uno spettacolo pirandelliano.

Quest’opera fonde magnificamente l’emozione, la poesia e la passionalità del racconto di una terribile tragedia familiare con la lucidità e l’astrazione di una acuta riflessione sul linguaggio e la comunicazione teatrale, in quanto lo spettacolo viene montato e smontato in diretta sotto gli occhi del pubblico in un affascinante gioco di scatole cinesi.

Lo spettacolo porta in scena la prima produzione italiana di un testo di Sergio Blanco in esclusiva per l’Italia.

Sergio Blanco è uno dei più originali e innovativi drammaturghi apparsi recentemente sulla scena

internazionale, ma ancora sconosciuto in Italia. E’ il creatore di un radicale forma di drammaturgia, da lui definita “auto-finzione”, in cui l’autore si mette personalmente e spudoratamente in scena, incrociando la sua biografia, vera ed immaginaria, con temi di forte attualità e riflessioni sull’arte e la vita. La sua più recente opera “El bramido de Düsseldorf”, nell’edizione uruguaiana da lui stesso diretta, è stata presentata con grandissimo successo al Vie Festival 2019 di Modena.

Dopo essere stato messo in scena a Buenos Aires, Santiago del Cile, Lima, Montevideo, Rio de Janeiro, Madrid e Londra, Tebas land, nella prossima stagione sarà in scena anche a Barcellona, Oslo, Stoccolma, Parigi, Mosca, Atene, New York, Lima, Tokio, Berlino, e Istanbul.

  • Anteprima Nazionale
  • Di Sergio Blanco
  • Traduzione, scene, costumi e regia di Angelo Savelli
  • Con Ciro Masella e Samuele Picchi
  • Assistente e figurante Pietro Grossi
  • Luci Henry Banzi
  • Allestimento scena Lorenzo Belli, Amedeo Borelli
  • Esecutore al pianoforte del brano di Mozart Federico Ciompi
  • Foto Marco Borrelli
  • Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi
  • Centro di Produzione Teatrale Firenze