Gli ultimi due spettacoli del Todi Off

Gli ultimi due spettacoli del Todi Off

Sabato 2 settembre alle ore 19, penultimo spettacolo della rassegna Todi Off. Protagonisti, Valerio Malorni e Simone Amendola con “Nessuno può tenere baby in un angolo“.

A differenza dei precedenti cinque spettacoli della rassegna, gli ultimi due sono stati proposti da Teatro di Sacco.

Questo spettacolo figurava nella rosa delle proposte di due dei cinque critici coinvolti. Avendo avuto la fortuna di vederlo a Roma alle Carrozzerie N.o.t., qualche mese fa, abbiamo ritenuto che fosse adatto per essere inserito nella nostra rassegna.

Lucio, il protagonista, ci ha emozionati per la sincerità dell’interpretazione e la bravura del suo interprete, Valerio Malorni. Un monologo graffiante, scritto da Simone Amendola, un giallo che lascia lo spettatore incerto fino alla fine, intenerito ma anche confuso dalla storia che gli viene raccontata. Un puzzle incompleto, in cui non è tanto importante trovare il colpevole, ma partire da un fatto di cronaca raccontato da un punto di vista peculiare una storia d’amore che si è spenta prima di nascere. Uno spettacolo che siamo sicuri emozionerà anche il pubblico del Todi Off.


E domenica 3 settembre Roberto Castello e Andrea Cosentino sono stati scelti, sempre da Teatro Sacco, per chiudere la rassegna con il loro Trattato di economia

Salutiamo il numeroso pubblico del Todi Off con uno spettacolo divertente ed originale, che vede affiancati uno degli storici coreografi italiani, Roberto Castello, che con questo spettacolo non è mai stato in Umbria, e Andrea Cosentino, originale autore-attore.

Il loro incontro ha fatto si che nascesse uno spettacolo che è la rappresentazione di un corto circuito teatrale, assolutamente in linea con l’idea di questa prima edizione di Todi Off.  Chiudiamo con la rappresentazione della realtà di cui spesso abbiamo parlato in questi giorni di riflessione sul teatro, un progetto performativo tra parola e gesto che si interroga sul denaro, sul suo valore, sulla sua invadente onnipresenza e sulla sua sostanziale mancanza di rapporto con la realtà.