“TALITA KUM” proposto e promosso da Francesca Romana Lino

“TALITA KUM” proposto e promosso da Francesca Romana Lino

La critica teatrale Francesca Romana Lino ci presenta lo spettacolo TALITA KUM di Riserva Canini da lei proposto e promosso per la rassegna TODI OFF, in scena stasera giovedì 31 agosto.

Il 31 agosto, all’interno del Todi Off | Nido dell’aquila, andrà in scena “Talita Kum” di Riserva Canini. Uno spettacolo di teatro di figura, che, senza una sola parola, ma con un evocativo continuum vicinissimo alle suggestioni del teatro danza, racconta un viaggio iniziatico. Una sorta di creazione della donna più in senso di educazione affettiva che ontologico; una Eva primigena, plasmata da un uomo nero, questa volta – anzicchè da un buono Dio -, ma che, da questo suo inconsueto demiurgo, saprà acquisire il riscatto di un’identità propria.

Ho scelto questo spettacolo, perché mi piaceva proporre il corto circuito fra la narrazione, che, a teatro, è tradizionalmente di parola, e questo modo, forse non così tradizionale di porgerla, capace comunque non solo di far arrivare forte e chiaro il suo messaggio, ma di offrircelo con una capacità lirica, emozionale e incantevole, ne l senso etimologico del termine.
C’è qualcosa di quella meraviglia, che alcuni associano al ricordo del circo, anche di felliniana memoria, della nostra infanzia. Eppure c’è qualcosa di profondamente sfidante – in senso inconscio, forse, ma che poi affiora alla razionalizzazione, se ci si riflette – nell’ambiguo gioco uomo nero-bambola, vittima-carnefice (e chi può dire chi sia cosa)?
Così “Talita Kum”- il versetto è ripreso dal Vangelo di Marco e si riferisce al miracolo della risurrezione di una giovinetta, fatto, in incognito, da Gesù – porta in scena un lavoro leggiadro, ma rigoroso, frutto di una Compagnia, che, non a caso, fra le sue esperienze formative può annoverera quella fatta nel Teatro dei Sensibili del poeta, filosofo, giornalista e traduttore biblico Guido Ceronetti, il cui teatro di burattini era un divertissement per soli pochi,sì, ma del calibro di Eugenio Montale, Guido Piovene, Natalia Ginzburg, Luis Buñuel e Federico Fellini.

Venerdì 1 settembre, alle ore 10.30, Francesca Romana Lino e Riserva Canini incontreranno il pubblico.